L’esplosione delle startup innovative: il mercato della tecnologia in Italia

mercato della tecnologia in Italia

Forse non conoscete la figura giuridica della startup innovativa, e per questo vi darò adesso una carrellata generale per potervi far capire la notevole portata di questa notizia. La startup innovativa è una tipologia di società commerciale semplificata, destinata a tutti coloro che hanno intenzione di costituire una società per realizzare progetti aventi caratteristiche di innovazione tecnologica.

Insomma, la startup innovativa vuole semplificare le pratiche burocratiche e notarili a quei giovani che abbiano i mezzi, le idee e la volontà di intervenire sul mercato con una idea rivoluzionaria in campo tecnologico. Il decreto crescita bis varato nel 2012 dal Governo Monti ha introdotto tale misura nella speranza di vedere esplodere la voglia e il desiderio di crescita nelle giovani menti italiane. Vediamo un po’ quali sono i risultati ottenuti da questa riforma.

La crescita esponenziale

Apprendiamo infatti che il bilancio di InfoCamere aggiornato al 3 dicembre 2013 (dunque solo due giorni fa) consta di ben 1394 società iscritte al nuovo registro del Governo Monti. 1394 nuove startup pronte a sfornare le loro idee innovative in campo tecnologico, nuove tecnologie di marca italiana! E se pensiamo che  giugno ci si aggirava ancora intorno a quota 800, appare evidente come la crescita parabolica abbia conosciuto un picco intorno agli ultimi mesi: infatti, a ottobre il registro contava circa 1200 startup innovative.

Molte di queste sono già operative, al lavoro sui propri progetti e in vista di un primo accesso al mercato. Queste società possono costituire un volano non indifferente per l’economia italiana, oltre a poter permettere la ulteriore internazionalizzazione dei nostri valori produttivi e della genialità del popolo italiano.

Volendo classificare le Regioni italiane per attitudine alla costituzione di startup innovative, possiamo stilare innanzitutto un piccolo podio, come segue:

  • In testa la Lombardia, con 283 nuove imprese
  • Seconde a pari merito l’Emilia Romagna e il Lazio, con 151 società
  • Sul terzo gradino del podio sta il Veneto, con ben 121 startup innovative registrate

Segue a stretto giro di boa il Piemonte con 115. Più distaccate risultano invece le Regioni del Meridione d’Italia, con la Campania in testa con 65 società, e a chiudere la Calabria con 14. La maggior parte di queste società vanta ciascuna un numero non superiore di 4 persone addette, e un fatturato inferiore al milione di euro.

Ancora nessuna novità per gli incentivi fiscali

Manca ancora nel decreto crescita bis varato dal Governo Monti una parte notevolmente importante, ossia quella dedicata agli incentivi fiscali: essi, infatti, prima di poter entrare in funzione, necessitano dell’intervento di una autorizzazione che dovrà giungere dalla Unione Europea.

Tale beneficio comporterà infatti una riduzione pari al 19% del capitale investito in stratup rispetto all’imposta lorda sul reddito delle persone fisiche; tasso questo che passa al 20% laddove a investire non fosse stata una persona fisica, bensì una società. Se l’Unione Europea farà pervenire il proprio consenso, un intervento siffatto in termini di tassazione potrà costituire una ulteriore spinta in favore delle startup innovative italiane.